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                                                 David Lindberg, It is it...

                                                   Galleria Traghetto Roma, March 13 - April 24, 2009

 

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Il lavoro di David Lindberg, artista statunitense da anni stabilitosi ad Amsterdam, è strettamente legato alla tradizione del Minimalismo Americano, in cui è il materiale a definire la forma. Per realizzare i suoi lavori l’artista si serve di un liquido plastico trasparente, una resina epossidica, che si indurisce qualche ora dopo essere stata mescolata. E’ un materiale molto usato nel quotidiano: viene impiegato sia per costruire le ali degli aerei che per l’interno di ogni contenitore di cibo e bevanda. Non usando stampi, l’opera si definisce gradualmente durante la lavorazione: spesso all’interno sono racchiusi fogli con disegni e note, che controllano il modo di procedere dell’artista nella composizione, senza l’ausilio di attrezzi o strumenti di misurazione, procedendo piuttosto a vista, per approssimazione, o meglio per accumulazione, dando forma ai materiali con l’intuizione, correggendo, facendo errori e scoperte - utilizzando le continue modifiche come riparazioni, aggiustamenti o registrazioni di un cambiamento di pensiero.

I lavori, che alla fine si presentano come lucide piattaformi policromatiche, in realtà sono incise, sono superfici colorate riempite e livellate per permettere alle resine trasparenti di fluire nelle rientranze. Agli occhi dello spettatore si presentano come visioni zoomate di dipinti paesaggistici tradizionali, in quanto posseggono quelle gradazioni di colore così delicate come il cielo o l’acqua.